Lei Lear
Casa Fools | Teatro Vanchiglia Via Bava 39, Torino, TOUn volo ribelle e irriverente sulla narrativa di Re Lear dal punto di vista delle sorelle malvagie, Goneril e Regan, all’interno di una cornice beckettiana e clownesca.
Un volo ribelle e irriverente sulla narrativa di Re Lear dal punto di vista delle sorelle malvagie, Goneril e Regan, all’interno di una cornice beckettiana e clownesca.
La storia di un’amicizia travolta dalla potenza della natura. La Commedia dell’Arte diventa canto di denuncia tra il serio e il faceto, ripercorrendo i giorni del terremoto in Abruzzo nel 2009.
Una riflessione poetica sulla diversità e sull’isolamento attraverso il teatro di figura e la video arte, che mette in scena la leggenda del fantasma di una ragazzina del 1300.
Se all'inizio non ci riesci, prova ancora, e ancora, e ancora... “Perhaps, Perhaps... Quizás ” è uno spettacolo che utilizza il clown per giocare con l'idea di solitudine, attesa e speranza per "l'uomo giusto".
Questa performance nasce dall’ombelico e risponde al desiderio di riscrivere il passato, giocando a cambiarlo e non più a subirlo, per arrivare a comprenderlo.
Lady Macbeth - God save the Queen è una riscrittura dell’opera shakesperiana tra il grottesco e il poetico. La Lady è una donna annoiata e crudele che guarda il mondo con sofferente distacco. Parla direttamente agli spettatori come in un’orgogliosa confessione. Ci guarda costantemente negli occhi e ci mostra il peggio del mondo (e di noi). “Esisteranno assassini di re finché esisteranno re; e così sia. Amen”
Cinque persone appartenenti alla media borghesia stanno per vivere una serata come tante altre. Tutti e cinque fanno i conti con i propri segreti e i propri difetti, ma anche con un comune sentimento di appartenenza che porta ad un finale aperto e “riparatore”.
Una produzione firmata Casa Fools Teatro Vanchiglia, SmartOpera e [...]
"Hai mai assistito a una jam [...]
"Me & Mrs Music" è il primo progetto solista di Tom Newton: una raccolta di dieci canzoni dall'animo blues fortemente percepibile dietro gli arrangiamenti che arrivano all'ascoltatore da diverse correnti.
In un mondo in cui nessuno più gioca, quattro donne lavorano in un ufficio di smistamento. Tutto funziona alla perfezione, finché un giorno un cittadino scappa. Riusciranno le 4 agenti a ritrovarlo, o troveranno qualcosa di più? Fondendo visioni magiche, movimento, canzoni dal vivo e clownerie, le 4 performer lanciano un allarme comico e dark per il futuro.
Giorgia Mazzucato, da sola col suo microfono, sviscera con ironia le più disparate sfaccettature dell’omobitransfobia, tra commenti sull’attualità, momenti sarcastici musicali e il racconto di alcuni episodi personali. “Komorebi" è una parola giapponese che non ha corrispettivi in alcuna lingua. Significa “la luce del sole che filtra tra le foglie degli alberi”, e forse è proprio questa l’immagine perfetta della lotta per il riconoscimento dei diritti civili.