testo e regia César Brie con Giacomo Ferraù e Giulia Viana
produzione Teatro Presente / Eco di fondo
costumi Anna Cavaliere
musiche Pietro Traldi
disegno luci Sergio Taddei
tecnico audio e luci Giuliano Almerighi
assistenti alla regia Manuela De Meo e Adalgisa Vavassori
E se lei ritornasse?
E se lei si svegliasse un giorno?
E se un mattino aprisse gli occhi?
E’ il tuo canto che la tiene in vita
Lasciarla andare significa ucciderla? O è il canto di amore più straziante?
Il gesto più puro, l’amore che si afferma nella perdita? Orfeo è rauco. Euridice è sorda. Orfeo con la sola forza del suo canto prova a strappare Euridice dal regno dei morti. La forza e la poesia del mito si intrecciano con due temi controversi: l’accanimento terapeutico e l’eutanasia. Senza offrire risposte, lo spettacolo interroga lo spettatore sulla forza e la grandezza del sentimento d’amore.